Contratto preliminare o compromesso
Il contratto preliminare o compromesso deve contenere tutti gli elementi essenziali necessari alla compravendita:
- prezzo dell’immobile
- modalità di pagamento del prezzo stabilito
- data prevista per la stipula del contratto definitivo o rogito
- dichiarazione di assenza di ipoteche e/o altri vincoli
- descrizione dell’immobile e sue pertinenze
- indicazione dell’importo versato a titolo di acconto, caparra confirmatoria e/o caparra penitenziale.
- dichiarazione della regolarità dell’immobile rispetto alla normativa urbanistica edilizia.
- dichiarazione che eventuali abusi edilizi sono stati condonati
Nel caso il contratto preliminare preveda il pagamento di somme aniticipate, queste saranno assoggettate ad imposta di registro a seconda della loro natura: se si tratta di caparra confirmatoria, l'imposta applicata sarà pari allo 0,50%, mentre nel caso la somma rappresenti un acconto, l'aliquota in vigore è del 3% (sempre che la transazione in oggetto non sia soggetta ad IVA, quindi l'imposta di registro non viene applicata). Le somme pagate a titolo di imposta di registro sul contratto preliminare saranno poi detraibili dalla successiva imposta di registro che verrà conteggiata alla stipula del rogito notarile.
Il rimanente pagamento delle imposte sull'acquisto verrà pagato al momento del rogito.
Per legge il compromesso deve essere registrato all'agenzia delle entrate. Le spese di registrazione del contratto sono a carico del compratore e ammontano a € 168 a cui si aggiungono marche da bollo da € 14,62 per ogni cento righe di contratto. In genere, per un contratto standard, l'ammontare delle marche da bollo non superano i € 50.
- prezzo dell’immobile
- modalità di pagamento del prezzo stabilito
- data prevista per la stipula del contratto definitivo o rogito
- dichiarazione di assenza di ipoteche e/o altri vincoli
- descrizione dell’immobile e sue pertinenze
- indicazione dell’importo versato a titolo di acconto, caparra confirmatoria e/o caparra penitenziale.
- dichiarazione della regolarità dell’immobile rispetto alla normativa urbanistica edilizia.
- dichiarazione che eventuali abusi edilizi sono stati condonati
Nel caso il contratto preliminare preveda il pagamento di somme aniticipate, queste saranno assoggettate ad imposta di registro a seconda della loro natura: se si tratta di caparra confirmatoria, l'imposta applicata sarà pari allo 0,50%, mentre nel caso la somma rappresenti un acconto, l'aliquota in vigore è del 3% (sempre che la transazione in oggetto non sia soggetta ad IVA, quindi l'imposta di registro non viene applicata). Le somme pagate a titolo di imposta di registro sul contratto preliminare saranno poi detraibili dalla successiva imposta di registro che verrà conteggiata alla stipula del rogito notarile.
Il rimanente pagamento delle imposte sull'acquisto verrà pagato al momento del rogito.
Per legge il compromesso deve essere registrato all'agenzia delle entrate. Le spese di registrazione del contratto sono a carico del compratore e ammontano a € 168 a cui si aggiungono marche da bollo da € 14,62 per ogni cento righe di contratto. In genere, per un contratto standard, l'ammontare delle marche da bollo non superano i € 50.