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Imposte

Le imposte relative all'acquisto di un immobile vengono pagate al notaio al momento dell'atto finale. Esse variano a seconda della destinazione dell'immobile e del soggetto venditore.

Nuove normative in vigore dal 1° gennaio 2014.

Se si acquista un immobile come prima casa e il venditore è un privato, l'atto di compravendita è soggetto alle seguenti imposte:
- imposta di registro del 2% (minimo 1.000 €) sul valore catastale,
- imposta ipotecaria fissa di 50 euro,
- imposta catastale fissa di 50 euro.

Le categorie catastali A/1 (abitazioni di tipo signorile), A/8 (abitazioni in ville), A/9 (castelli e palazzi di eminente pregio artistico o storico) non usufruiscono delle agevolazioni sulla prima casa e sono quindi soggette alle imposte sulla seconda casa.

Se si tratta della seconda casa o di altro bene immobile, l'atto di compravendita è soggetto a:
- imposta di registro del 9% (minimo 1.000 €) sul valore catastale,
- imposta ipotecaria fissa di 50 euro,
- imposta catastale fissa di 50 euro.

In tutte le ipotesi di cui sopra, l’imposta di registro non può essere comunque inferiore a 1.000 euro.

Queste imposte vanno applicate al valore catastale dell’immobile che si ottiene moltiplicando la rendita catastale per un numero fisso.
La rendita catastale attribuita all’immobile si trova nella visura catastale.
Riguardo alla prima casa, il numero fisso è 115,5.
Per la seconda casa è 126.

Se la prima casa è acquistata da un'impresa di costruzioni l'atto di compravendita è soggetto a:
IVA del 4% sul prezzo di acquisto.
- imposta di registro fissa di 200 euro,
- imposta ipotecaria fissa di 200 euro,
- imposta catastale fissa di 200 euro.

Se si tratta della seconda casa o altro immobile:
- IVA del 10% sul prezzo di acquisto
- imposta di registro fissa di 200 euro,
- imposta ipotecaria fissa di 200 euro,
- imposta catastale fissa di 200 euro.
 

Se il trasferimento ha per oggetto terreni agricoli e relative pertinenze a favore di coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali, iscritti nella relativa gestione previdenziale ed assistenziale, l'atto di compravendita è soggetto a:

- imposta catastale dell' 1% (minimo 1.000 euro) sul prezzo di acquisto,
- imposta di registro fissa di 200 euro,
- imposta ipotecaria fissa di 200 euro.


Se il trasferimento ha per oggetto terreni agricoli e relative pertinenze a favore di soggetti diversi dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali, iscritti nella relativa gestione previdenziale ed assistenziale, l'atto di compravendita è soggetto a:
- imposta di registro del 15% (minimo 1.000 euro) sul prezzo di acquisto,
- imposta ipotecaria fissa di 50 euro,
- imposta catastale fissa di 50 euro.